L'Arco Trionfale di Chieri fu edificato su progetto dell'architetto Pellegrino Tibaldi, nel 1580, su iniziativa della municipalità e in onore del Duca Emanuele Filiberto di Savoia.
Rimasto incompiuto fu completato nel 1586 per celebrare la nascita dell'erede al trono ducale Filippo Emanuele.
Nel 1593, a seguito di un crollo, fu privato delle statue allegoriche che lo completavano. Nel 1629 fu oggetto di un primo intervento di ritinteggiatura, in occasione della visita di Cristina di Francia a Chieri.
Nel 1761 un sostanziale restauro fu attuato su progetto del Vittone.
Durante la Rivoluzione Francese venne danneggiato con l'asportazione delle statue con i ritrattti ducali.
Nel 1837 fu radicalmente rinnovato per volere di Carlo Alberto. Venne dotato di un orologio meccanico, nella seconda metà dell'Ottocento.
Oggi, grazie al cantiere di restauro avviato nel 2001, l'arco si presenta, imponente e fastoso, come un raro esempio, in Piemonte, di monumento celebrativo tardo-rinascimentale. Le decorazioni ad affresco ne ricoprono quasi per intero le superfici. La sua struttura è interamente di muratura.